Un progetto nato per promuovere un sistema educativo inclusivo.
E’ in un’ottica di empowerment di sistema che la Regione Umbria , in qualità di capofila, ha dato avvio al progetto Nella scuola di tutti: qualità e diritti per prevenire l’abbandono scolastico a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI 2014-2020).
Il progetto, cofinanziato da Unione Europea , Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Ministero dell’Interno , nasce principalmente per contrastare l’abbandono scolastico e affrontare il gap di rendimento tra studenti italiani e studenti immigrati, anche di seconda generazione. Un partenariato ampio e qualificato composto da CIDIS ONLUS, CONSORZIO ABN A&B Network Sociale, CPIA 1 Perugia e CPIA Terni, FELCOS UMBRIA, FRONTIERA LAVORO, ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE PERUGIA 12 , gestirà le diverse attività con la finalità comune di incidere sul sistema scolastico umbro attraverso la costruzione di competenze specifiche utili anche alla promozione di una maggiore inclusione sociale e culturale degli studenti non comunitari.
Un progetto complesso che mira a coinvolgere il personale scolastico attraverso iniziative formative sui temi dell’inserimento degli alunni stranieri, della progettazione europea e dell’uso di ambienti virtuali di insegnamento/apprendimento e che coinvolge anche le famiglie degli studenti con percorsi finalizzati al sostegno alla genitorialità. In tal senso, l’attivazione di corsi sulla microlingua della scuola e l’attivazione di un servizio di mediazione linguistico-culturale, nascono con l’intento di aprire le porte delle scuole alle famiglie mettendo queste ultime in condizione di poter partecipare attivamente all’iter scolastico dei propri figli.
Ma è agli studenti che il progetto riserva il maggior numero di servizi e strumenti per favorirne il successo scolastico: laboratori linguistici e sul metodo di studio, laboratori interculturali e di giornalismo di comunità, aperture pomeridiane per il supporto allo studio ma anche attenzione ai territori con l’attivazione di postazioni co-studying. Un’attenzione particolare sarà rivolta ai NEET (not engaged in education, employment or training), ovvero di quei ragazzi rimasti sospesi, in bilico tra il mondo dell’istruzione/formazione e quello del lavoro: per loro saranno attivati dei percorsi individualizzati di orientamento alla formazione e al lavoro che si concluderanno con l’attivazione di un tirocinio della durata di tre mesi.
Inoltre, saranno attivati degli sportelli itineranti ai quali operatori scolastici, famiglie e studenti potranno rivolgersi per avere una consulenza relativi ai temi dell’inserimento scolastico, della glottodidattica, della didattica interculturale o per attivare il servizio di mediazione linguistico-culturale.
Tutte queste esperienze convergeranno e costituiranno le fondamenta del Centro Interculturale Regionale, una grande opportunità per tutta la regione per raccogliere materiali e sistematizzare esperienze e servizi nell’ambito della didattica dell’italiano L2, dell’intercultura e della mediazione.
L’attivazione del centro, prevede l’apertura di due sedi presso i CPIA dei due capoluoghi di provincia.
Nella scuola di tutti rappresenterà dunque un importante supporto per l’intero sistema scolastico umbro nel processo educativo degli studenti non comunitari, dentro e fuori la scuola, e per attivare un cambiamento culturale attraverso un intervento sistemico che coinvolga tutti gli attori chiave nell’ambito dell’istruzione su tutto il territorio regionale.
Il progetto è stato avviato ad aprile 2017 e si concluderà a settembre 2018
Per ulteriori informazioni: cidisonlus.org
l’articolo è pubblicato anche sul sito www.integrazionemigranti.gov.it
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