A Perugia, il 28 settembre, dalle 15:00 alle 18:30 in via Pietro Carattoli si terrà una nuova presentazione del progetto europeo MILE – My Informal Learning Experience, di cui ulteriori informazioni sono consultabili on line all’indirizzo www.mileguide.eu.
Il fulcro del progetto, centrato sul tema della mobilità di persone con basse qualifiche formali, ma preziose esperienze professionali e umane acquisite sul campo, quali occupazioni familiari o altre attività informali, è la guida Mile. Uno strumento concepito come risorsa pratica per chiunque, sia esso un attore pubblico o un soggetto associativo privato, voglia sostenere in modo efficace migranti o comunque persone in fase di spostamento che vorrebbero vedersi riconosciuta un’esperienza di apprendimento informale nel nuovo contesto socio-culturale di cui si apprestano a far parte.
La necessità di sostenere le persone in mobilità nel rendere riconosciuta la propria esperienza è un elemento che trova ormai piena cittadinanza anche nelle dichiarazioni politiche europee. Il progetto MILE segue infatti le linee guida dell’Unione Europea per la convalida dell’apprendimento non formale e informale che incoraggiano una vasta gamma di parti interessate, compresi fornitori di servizi educativi e organizzazioni di volontariato, a impegnarsi nel processo.
L’approccio proposto è pertanto volto alla facilitazione delle prime due fasi essenziali di validazione delle competenze, abilità e conoscenze acquisite, vale a dire l’identificazione e la documentazione.
L’importanza della conoscenza questo ulteriore strumento a disposizione delle reti sociali e dei soggetti impegnati a vario titolo nel supporto attivo delle persone in mobilità transazionale alla ricerca di un’occupazione, sarà certificata con il rilascio di un attestato per chiunque parteciperà alla presentazione del 28 settembre.
La guida, realizzata con il contributo della Commissione Europea nella totale autonomia dei suoi autori (nel colophon del volume è espressamente specificato che il contenuto riflette le opinioni dei soli autori, non quelle della Commissione), è rivolta principalmente ad educatori per adulti che si occupano di sostenere vari gruppi di migranti, sia provenienti da Paesi UE che da altri Stati.
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