In vista della Marcia della Pace Perugia-Assisi 2018, in programma per domenica 7 ottobre, Cgil, Anpi e Arci Terni portano i rispettivi vertici nazionali al Garden hotel di Terni, venerdì 5 ottobre alle ore 17:00, per una proiezione-dibattito del film di Wim Wenders “Il Volo”, ancora inedito, incentrato sul modello di accoglienza dei migranti sperimentato a Riace.
Sarebbe dovuto essere presente all’iniziativa anche il sindaco di Riace, Domenico Lucano, purtroppo tratto agli arresti domiciliari in una vicenda che sta dividendo l’opinione pubblica del Paese.
«L’esperienza di Riace – ha sottolineato il segretario della Cgil di Terni, Attilio Romanelli, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento – rappresenta una testimonianza vera di integrazione in un zona molto difficile come la Calabria, raccontando di una risposta intelligente al fenomeno migratorio che contribuisce a demolire la visione dei migranti come degli occupanti colonizzatori. Questa iniziativa – ha proseguito Romanelli – è innanzitutto un contributo e un aiuto al modello Riace e a questo film, che cammina solo grazie alle iniziative autonome messe in campo dal suo produttore, Claudio Gabriele.
Lo stesso Gabriele, presente anche lui alla conferenza stampa, ha sottolineato come sia stato «complicato» realizzare questo film, poiché «si è trattato di un’operazione che ha fatto conoscere al mondo il modello Riace e la caparbietà del suo sindaco, dando molto fastidio. A Mimmo Lucano – ha raccontato Gabriele – hanno sparato dei colpi “dimostrativi” nella sede elettorale e gli hanno ammazzato i cani, mentre io sono stato minacciato e “invitato” a non far continuare le riprese, ma fare questo film era troppo importante per avere un’informazione corretta».
«Riace – ha proseguito Gabriele – stava morendo, non c’erano più bambini, le scuole rischiavano di chiudere e le case erano in gran parte vuote, lasciate disabitate da chi era andato via, a cercare fortuna per il mondo. Proprio quei riacesi andati via sono stati contattati dal sindaco di Riace, Mimmo Lucano, che li ha convinti a mettere le loro case a disposizione dei nuovi arrivati e il piccolo paese è pian piano rifiorito».
Per Rossano Capputi, di Anpi Terni, questo film è «un’opportunità per riflettere seriamente su una questione strutturale come quella dell’immigrazione, che come tale va affrontata», mentre Tommaso Sabatini di Arci Terni nota che «è la prima volta che a Terni si riesce a valorizzare un’esperienza di buona integrazione e che funziona bene, troppo spesso osteggiata senza alcun motivo».
Appuntamento venerdì pomeriggio al Garden hotel di Terni!
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.