All’interno del diritto dell’immigrazione, una materia complessa ed in continua evoluzione è quella dell’accesso alle prestazioni di sicurezza sociale dei cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia. La questione ruota principalmente attorno al concetto di cittadinanza (o meglio la cosiddetta “seconda cittadinanza”) e ai limiti posti alla platea dei beneficiari del welfare nazionale.
Un caso interessante è quello che ha riguardato le prestazioni sociali erogate da INPS e Comuni a favore delle nuove nascite. Oggi vi spieghiamo quali sono le principali, come funzionano e a chi spettano.
PREMIO ALLA NASCITA (BONUS MAMMA DOMANI)
Il Bonus Mamma Domani è un assegno di €800 erogato dall’INPS in un’unica soluzione, che può essere richiesto a partire dal compimento del settimo mese di gravidanza ed entro un anno dalla nascita. Alla domanda, se inoltrata prima della nascita, va allegata la documentazione attestante la data presunta del parto. Questa prestazione, inizialmente limitata alle cittadine straniere titolari di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, oggi può essere richiesta da tutte le cittadine extracomunitarie regolarmente presenti in Italia.
ASSEGNO DI NATALITÀ (BONUS BEBE’)
Possono beneficiare del cosiddetto Bonus Bebè o assegno di natalità i nuclei familiari con un ISEE non superiore a 25mila euro. L’assegno, erogato mensilmente per un anno a partire dal mese della nascita, è di 960 euro o, nel caso in cui il valore dell’ISEE del richiedente non superi i 7.000 euro, di 1.920 euro. Possono richiederlo le cittadine straniere con regolare titolo di soggiorno.
ASSEGNO DI MATERNITÀ
Esistono due tipologie di assegni di maternità, uno erogato dallo Stato e pensato per chi ha perso o lasciato il posto di lavoro, e uno dai Comuni, che è riconosciuto alle madri non lavoratrici. Entrambi devono essere richiesti entro sei mesi dalla nascita. Quello erogato dalle amministrazioni locali alle madri non lavoratrici è un assegno di importo complessivo pari ad € 1.545,55. Fra le cittadine straniere è previsto che solo le soggiornanti di lungo periodo possano richiederlo.
ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE (ANF)
Infine, per le famiglie composte da almeno tre membri fra cui minori, disabili o nuclei numerosi è previsto l’assegno per il nucleo familiare. Anche i lavoratori extracomunitari, regolarmente soggiornanti in Italia, hanno diritto a percepirlo, in aggiunta alla retribuzione, se sono in possesso dei requisiti necessari. L’ammontare dell’assegno varia in base al numero dei membri del nucleo familiare e per livello di reddito.
Ricordiamo che tutte le informazioni sono reperibili al sito ufficiale multilingue.
L’INPS ha anche una pagina Facebook dedicata ai lavoratori stranieri.
Quello che c'è da sapere su #bonusbebè #assegnodinatalità per i nati nel 2018. https://bit.ly/2HzwTyx
Pubblicato da INPS per la Famiglia su Lunedì 9 luglio 2018
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