La parola all’operatore di sportello: cos’è, come funziona e a chi è rivolto il servizio di “Passi”

Vi avevamo già parlato di Passi – il progetto che ha l’obiettivo di migliorare l’accesso ai servizi per cittadini stranieri e la qualità dei servizi pubblici, potenziando i servizi già presenti sul territorio – e delle opportunità formative che offre.

Questa volta, Umbria Integra dedica un approfondimento al servizio di sportello realizzato nell’ambito del progetto, rivolto alla popolazione immigrata per fornire assistenza e orientamento su servizi, opportunità e tematiche di interesse per i beneficiari, e intervista gli operatori  Enkeleida Karaj e Nicolò Benedetti.

 

Enkeleida Karaj

 In cosa consiste il tuo lavoro?

Il mio lavoro consiste nel fornire consulenze, assistenza e orientamento  alla popolazione immigrata, e non solo, su varie tematiche e quesiti di tipo legale, quali l’ingresso e il soggiorno nel territorio italiano, il ricongiungimento familiare, l’acquisizione della cittadinanza italiana, compilazione modulistica,  orientamento ai servizi del territorio,  promuovere la conoscenza della lingua italiana quale fattore d’integrazione attraverso corsi gratuiti di lingua italiana messi a disposizione da Cidis Onlus e dalla Regione Umbria.

Una tipologia di sportello che non solo accoglie le richieste dell’utenza, ma che, attraverso la                 comunicazione dell’informazione corretta e semplificata, incoraggia e accompagna l’utenza verso l’autonomia, fattore centrale nel processo di integrazione.

E questo avviene attraverso l’ascolto attivo, la sensibilità, la spiegazione dell’informazione, le alternative e   la collaborazione con gli altri attori sociali come i servizi sociali, le parrocchie e le scuole.

Quale tipo di utenza si rivolge al vostro sportello?

Stranieri, Immigrati, Cittadini UE, Cittadini Italiani naturalizzati, Cittadini italiani. L’accesso al servizio avviene previo appuntamento. L’affluenza femminile prevale su quella maschile per tutte le nazionalità.

Le nazionalità prevalenti sono quelle albanese, marocchina e rumena.

Quali sono le domande più frequenti che vi vengono poste?

Le richieste riguardano le problematiche che più da vicino interessano l’immigrato nella vita quotidiana, dal lavoro all’abitazione, dalla formazione all’integrazione, con un incremento davvero notevole delle istanze per ottenimento della cittadinanza italiana.

Dal contatto con l’utenza e dai bisogni espressi emergono con chiarezza gli effetti della crisi economica: è infatti crescente il numero di immigrati che perdono un lavoro e che sono alla ricerca di un nuovo impiego. Informazioni su come cercare e trovare lavoro, stesura del curriculum, corsi di italiano, corsi di formazione professionale, alloggi , ricongiungimento familiare, richieste/rinnovi del permesso di soggiorno, passaporto /lasciapassare, visto turistico, mediazione linguistico culturale, queste sono le richieste più frequenti che provengono dall’utenza.

 

Nicolò Benedetti

 In cosa consiste il tuo lavoro?

Il mio lavoro consiste nel fornire supporto e intermediazione alla popolazione straniera. Una parte del mio lavoro consiste nel dare informazioni riguarda all’accesso agli uffici della pubblica amministrazione: come fare, dove e quando andare per – (iscrizione anagrafica; centro per l’impiego; provveditorato agli studi). Poi c’è una parte orientamento e di supporto alla compilazione dei moduli per il rinnovo o il rilascio del permesso di soggiorno o per la richiesta di nulla osta per entrare in Italia (maggiormente per ricongiungimento familiare) o per l’acquisto o riconoscimento della cittadinanza italiana. In questo caso cerco di dare informazioni dettagliate sui documenti necessari e gli uffici che possono rilasciarli. Mi capita a volte anche di prenotare la sessione d’esame di italiano L2, livello A2, indetto dalla Prefettura di Terni (attraverso il portale ministeriale). Gran parte del mio lavoro consiste anche nel fornire i primi strumenti per la ricerca attiva del lavoro: iscrizione al centro per l’impiego (al portale nazionale Anpal e quello regionale lavoro per te) e alle agenzie interinali della zona; redazione e/o aggiornamento del curriculum. Quando possibile, cerco di fare anche una più approfondita analisi delle competenze e di illustrare alcuni portali web specializzati nell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, nonché un piccolo accenno agli strumenti statali o regionali per incentivare l’occupazione (come ad esempio Garanzia Giovani). A volte, mi capita di fare intermediazione tra un utente e un ufficio pubblico, nel tentativo di agevolare la corretta procedura di una pratica che, per incomprensioni linguistiche o altri motivi, non è stata giustamente recepita. Provvedo anche a suggerire altre attività di volontariato, come il servizio civile o per il tempo libero. Mi è capitato anche di dover fornire informazioni in merito al riconoscimento in Italia del proprio titolo di studio estero o di redigere vademecum per richiesta di sussidi, Rei o altre, in un italiano semplificato, e di girarli alle insegnanti di italiano L2, per farne parlare in classe e darne così una maggiore diffusione.

Quale tipo di utenza si rivolge al vostro sportello?

L’utenza è molto varia: da cittadini di stati terzi che sono in Italia da tempo a neo arrivati in cerca di possibilità di lavoro o altre attività per migliorare il proprio italiano e l’integrazione sul territorio. Frequentemente, si sono rivolti allo sportello anche richiedenti asilo presenti sul territorio di Terni (anche se in progetti di accoglienza diversi) alla ricerca di lavoro o formazione. Di recente è aumentato il numero di utenti comunitari alla ricerca di una corretta informazione sulla procedura per regolarizzare la propria permanenza oltre i 3 mesi in Italia.

Quali sono le domande più frequenti che vi vengono poste?

Le domande più frequenti riguardano l’iscrizione ai corsi di Italiano e la ricerca del lavoro e di corsi di formazione e, a volte, volontariato. Ci rivolgono anche domande sul riconoscimento finalizzato dei titoli di studio. Per quanto riguarda i permessi di soggiorno, oltre che fare domande sui requisiti per chiedere un certo permesso di soggiorno e o un ricongiungimento familiare, i richiedenti asilo mi chiedono di metterli in contatto con un avvocato e/o un interprete.

 

Di seguito, luoghi, giorni e orari in cui poter usufruire del servizio di sportello del progetto Passi:

Terni, presso Cidis Onlus, Via da Vinci 21 – Lunedì, 10:00 – 13:00.

Narni, presso l’Ufficio Cittadinanza (sede del Comune), Piazza dei Priori n.1 – Lunedì, 15:30-17:30

Amelia, presso l’Ufficio Cittadinanza (Centro Commerciale Coop)  , Via 1° Maggio 224 – Mercoledì, 15:30 – 17:30

Santa Maria degli Angeli, Assisi, presso i servizi sociali – Giovedì  dalle ore 10: 00 alle ore 13:00

L’accesso al servizio è previsto previa appuntamento

 

A breve, la geolocalizzazione sulla nostra mappa dei servizi.


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