A Bamako, capitale del Mali, si sono recentemente conclusi i percorsi di formazione in lingua italiana L2 di livello A1 che hanno visto la partecipazione di numerosi giovani maliani.
Le formazioni si sono svolte nell’ambito dell’iniziativa di cooperazione internazionale “Before you go: formazione professionale e civico linguistica come strumenti per una migrazione consapevole e regolare”.
Il progetto con capofila Arcs Culture Solidali si concluderà il mese di settembre 2022. Oltre al Mali, attività simili sono svolte in Albania, Marocco, Tunisia, Senegal e Costa d’Avorio.
L’iniziativa è finanziata dal fondo FAMI e coordinata in collaborazione con TAMAT, Fondazione ENAIP Lombardia, Coopermondo, Informa SCARL, OVALE Srl, Libera Cittadinanza Onlus, Arci APS, AseS – Agricoltori Solidarietà e Sviluppo, Fondazione ISMU (Iniziative e Studi sulla Multietnicità) e Solidarietà e Cooperazione – CIPSI (Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale).
Il ruolo di TAMAT nel partenariato
Le attività promosse e svolte dall’ONG umbra riguardano, tra le altre, la formazione in lingua e cultura italiana e l’assistenza pre-partenza per motivi di lavoro subordinato o tirocinio, quindi professionale.
In Mali, i corsi si sono strutturati in due classi composte da venti studenti ciascuna. Gli alunni sono stati guidati in un percorso di avvicinamento alla lingua italiana e preparati per la prova di livello A1.
Le formazioni si sono svolte nella sede centrale dell’Haut Conseil des Maliens de l’Extérieur (HCME), considerato un grande punto di riferimento nel contesto culturale e sociale di Bamako.
La formatrice Renata Nicole Gamboa Gomez, inviata di TAMAT in Mali, raccontando la propria esperienza ha commentato:
“la formazione è stata un’esperienza unica, da una parte noi formatori abbiamo incontrato ragazzi motivati e volenterosi di imparare una nuova lingua, dall’altra i beneficiari hanno la possibilità di accrescere il loro bagaglio personale per migliorare il loro futuro. Con il progetto BEFORE YOU GO stiamo fornendo strumenti e opportunità, e nel nostro piccolo stiamo contribuendo alla costituzione di un mondo più equo e inclusivo.”
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